Il Parlamento europeo raccomanda la ricerca sui CBDC
La Commissione per gli Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo ha recentemente pubblicato un documento analitico con un giudizio contrastante sull'euro digitale.
Titolato "Euro digitale: nel dubbio, astenersi (ma essere preparati)", il documento è stato commissionato all'economista Ignazio Angeloni per valutare i preparativi per il lancio dell'euro digitale. Angeloni ha analizzato 10 potenziali problemi che l'euro digitale dovrebbe affrontare, con particolare attenzione agli svantaggi.
Mentre le banche commerciali potrebbero fornire servizi di front-end agli utenti dell'euro digitale secondo un modello di intermediazione, l'euro digitale sarebbe anche in concorrenza con le banche commerciali per i depositi, il che potrebbe generare incentivi negativi. Il documento sottolinea l'importanza di una struttura di compensazione ben concepita per i servizi forniti dalle banche, ma i rapporti della Banca Centrale Europea (BCE) non forniscono alcuna informazione in merito.
Angeloni ha anche osservato che l'introduzione dell'euro digitale potrebbe avere un effetto dirompente sul sistema bancario, e la BCE deve prepararsi. Se da un lato la moneta digitale deve essere sufficientemente attraente da essere accettata dai clienti, dall'altro non deve essere troppo attraente da minare il sistema bancario.
Inoltre, se l'euro digitale pagherà degli interessi, questi dovranno essere gestiti separatamente dai tassi di interesse a pronti per evitare di incoraggiare operazioni di arbitraggio. Possiamo aspettarci la decisione della BCE sulla fase di realizzazione verso ottobre.
Fonti:
https://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/IDAN/2023/741507/IPOL_IDA(2023)741507_EN.pdf