Il regolamento UE sulle criptovalute punta al retail, gli USA proteggono l'USD

09 09 25

Non sono molte le aree in cui l'Unione Europea è più avanti degli Stati Uniti. Una di queste aree, tuttavia, è il contesto normativo nel mercato degli asset digitali. Mentre l'Unione Europea ha adottato una legislazione che definisce il campo di gioco per quasi tutti i tipi di asset crittografici, gli Stati Uniti si sono finora affidati alla regolamentazione di un solo segmento del mercato degli asset digitali. In cosa differiscono gli approcci delle due potenze economiche agli asset cripto?

MiCA stabilisce un quadro unificato in tutta l'UE

La differenza fondamentale tra l'approccio dell'Unione Europea e degli Stati Uniti alla regolamentazione degli asset digitali risiede nell'ampiezza con cui vengono definite le regole del gioco. All'inizio del 2025, l'Unione Europea applicava già un unico insieme di regole in tutti i 27 Stati membri. [1]

La normativa dell'UE è nota con l'acronimo MiCA (talvolta anche MiCAR), che sta per Regolamento sui Mercati delle Cripto-Attività (Markets in Crypto-Assets Regulation). È importante notare che il MiCA include anche la regolamentazione delle stablecoin, ossia le valute digitali che sono ancorate al valore di un'altra valuta, di solito fiat (o a corso legale).

Un'altra caratteristica della regolamentazione dell'UE sugli asset digitali è che mira a proteggere gli investitori al dettaglio, o i detentori di crypto asset. Il MiCA garantisce in larga misura che le valute digitali non possano essere emesse nel mercato unico dell'UE se l'emittente non ha ottenuto una licenza appropriata dalle autorità. Questa licenza viene concessa solo se l'emittente soddisfa le condizioni stabilite nel regolamento MiCA.

Un emittente o un fornitore di attività digitali nell'Unione europea non dovrebbe perturbare o minacciare la stabilità finanziaria dell'Unione anche dopo aver soddisfatto le condizioni del MiCA. Di conseguenza, il regolamento è stato concepito in modo che gli emittenti abbiano una possibilità molto limitata di perturbare la stabilità dei mercati finanziari dell'UE. [2]

Il MiCA tiene anche conto della natura innovativa degli asset digitali e delle tecnologie su cui operano. La regolamentazione non intende quindi minacciare o ridurre il potenziale innovativo dell'UE. Se i livelli di innovazione sono più bassi rispetto agli Stati Uniti, non è colpa della regolamentazione MiCA, ma di altri fattori strutturali (si veda, ad esempio, il rapporto Draghi [3]).

Gli Stati Uniti si concentrano solo sulle stablecoin

Al contrario, la regolamentazione negli Stati Uniti nel campo degli asset digitali è attualmente molto ristretta, in particolare solo sulle stablecoin. La regolamentazione delle stablecoin si basa su una legge firmata dal Presidente Donald Trump il 18 luglio 2025. L'acronimo con cui la legge è diventata nota è sorprendente: GENIUS - Guiding and Establishing National Innovation for U.S. Stablecoins. Si tratta della prima legge federale di rilievo rivolta al mercato delle stablecoin negli Stati Uniti. [4]

L'opinione prevalente tra gli esperti è che il motivo principale per cui l'attuale amministrazione statunitense ha fatto approvare la legge sia quello di rafforzare il dominio del dollaro statunitense nei mercati finanziari globali. Il fatto che la legge disciplini le stablecoin, cioè gli asset digitali legati al dollaro, conferma queste voci.

Soprattutto se si considera che le stablecoin in dollari sono sostenute principalmente da contanti e da titoli del Tesoro statunitensi a breve termine (U.S. Treasuries), il che crea ulteriore domanda di debito pubblico denominato in dollari. Le malelingue parlano addirittura di una strategia di criptomercantilismo statunitense.

Se la strategia si rivelerà vincente, significherà probabilmente un'ulteriore dollarizzazione di Paesi terzi, questa volta attraverso asset in criptovaluta. Per gli Stati Uniti, tale sviluppo sarà indubbiamente favorevole (e auspicato), mentre per i destinatari delle monete stabili ancorate al dollaro statunitense potrebbe significare una violazione della sovranità monetaria e della stabilità finanziaria.


Fonti:

[1] https://www.atlanticcouncil.org/blogs/econographics/the-2025-crypto-policy-landscape-looming-eu-and-us-divergences/

[2] https://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/STUD/2025/760274/ECTI_STU(2025)760274_IT.pdf

[3] https://commission.europa.eu/topics/eu-competitiveness/draghi-report_en

[4] https://whpartners.eu/news/comparing-the-u-s-genius-act-to-eus-mica-a-transatlantic-clash-in-crypto-regulation/

Regolamentazione cripto UE e USA – tutela o forza del dollaro