Il prezzo del Bitcoin è sceso bruscamente sotto i 110.000 dollari venerdì dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato una tariffa del 100% sulle importazioni cinesi. La mossa, volta a contrastare le nuove restrizioni all'esportazione da parte della Cina di minerali di terre rare, fondamentali per la produzione di semiconduttori, ha mandato onde d'urto sia nei mercati tradizionali che in quelli delle criptovalute.
Trump ha dichiarato sul social della verità: "Si è appena appreso che la Cina ha assunto una posizione straordinariamente aggressiva sul commercio... imponendo controlli sulle esportazioni su larga scala praticamente su ogni prodotto che produce".
In seguito all'annuncio, i futures del Bitcoin su Binance sono scesi a 102.000 dollari, segnando il livello più basso da giugno. Su Coinbase, i prezzi spot hanno toccato i 107.000 dollari, mentre oltre 9,4 miliardi di dollari di posizioni totali sul mercato delle cripto sono stati liquidati in 24 ore, secondo CoinGlass - 7,15 miliardi di dollari dei quali provenivano da posizioni lunghe con leva finanziaria.
Ethereum e Solana hanno subito anch'esse un brusco calo, rispettivamente del 12% e del 14%, mentre gli analisti di Hyblock Capital hanno notato che "la leva globale 2x sulla maggior parte delle altcoin è stata completamente spazzata via".
L'escalation tariffaria aggiunge pressione alle catene di approvvigionamento globali, in particolare nel settore tecnologico. I minerali delle terre rare sono fondamentali per la produzione di chip utilizzati per l'intelligenza artificiale, il calcolo ad alte prestazioni e l'hardware per il mining di criptovalute. Con entrambe le nazioni che ora limitano l'accesso ai componenti critici, gli operatori di mercato temono ulteriori tensioni sull'innovazione e sui costi di produzione.
Al tempo stesso, la più ampia campagna di Washington per limitare le esportazioni tecnologiche cinesi mira a ridurre la dipendenza dalla produzione estera - ma rischia anche di creare instabilità globale nei settori correlati.
Nella serata di venerdì, la capitalizzazione del mercato globale delle criptovalute era scesa a 3,64 trilioni di dollari, con un calo di quasi il 12% in 24 ore. Lo scivolone del Bitcoin ha rispecchiato una più ampia incertezza degli investitori a causa dell'intensificarsi delle tensioni fiscali e geopolitiche tra Stati Uniti e Cina.
Nonostante questa flessione, gli analisti suggeriscono che la volatilità potrebbe continuare, in quanto i mercati assorbono il potenziale impatto a lungo termine dell'escalation delle misure commerciali sugli asset digitali e sulla liquidità globale.
Fonti:
https://cointelegraph.com/news/trump100-tariffs-china-bitcoin-plummets-110k
https://truthsocial.com/@realDonaldTrump/posts/115351840469973590